Intervista a Linda Lercari: Kaijin. L’ombra di Cenere

Linda Lercari è una scrittrice di narrativa, poesia, romanzi storici. In questa intervista parleremo in particolare del suo libro “Kaijin. L’ombra di cenere”.

Giappone per Tutti: Buongiorno Linda e benvenuta su Giapponepertutti.it
Linda: Buongiorno e grazie a voi per l’accoglienza.

Giappone per Tutti: Come nasce la tua passione per il Giappone?
Linda: Sono sempre stata affascinata dalla cultura orientale, da ragazzina mi interessava molto la storia Cinese, soprattutto la fine del loro grande Impero. Mio marito pratica il Kendo e pian piano mi ha introdotta al mondo delle arti marziali e della storia giapponese.

Giappone per Tutti: Sei appassionata di Kendo. Ci spieghi brevemente di cosa si tratta?
Linda: Letteralmente la “Via della Spada” è la disciplina che codifica una parte di antiche scuole di samurai e si è codificata con questo nome fra la fine del 1800 e i primi anni del ‘900. Gli allenamenti sono volti all’uso della spada giapponese – occidentalmente definita katana – e all’apprendere la filosofia che muove quel mondo antico, ma sempre attuale.

Giappone per Tutti: Parliamo ora del tuo libro “Kaijin. L’ombra di cenere”. Ci spieghi brevemente di cosa parla?
Linda: E’ la storia di due samurai, di tutta una vita passata insieme l’uno come ombra dell’altro, per poi scoprire, infine, un terribile e scandaloso segreto, ma anche il movente di una grande storia di amicizia e onore.

Giappone per Tutti: Come mai hai deciso di scrivere un libro ambientato nel ‘300 durante il periodo Kamakura?
Linda: Il signore del castello salva un contadinello e lo istruisce facendolo diventare un samurai. Una storia di “fuori casta” che già sarebbe stata difficile nel periodo Kamakura, in epoche successive sarebbe stata del tutto anacronistica. Era necessario per l’economia della storia.

Giappone per Tutti: Immagino hai dovuto fare delle ricerche storiche per l’ambientazione del romanzo?
Linda: Per scrivere Kaijin ho impiegato quattro anni parte dei quali cercando materiale persino chiedendo a dei miei amici giapponesi. Non è stato facile, ma la cosa che più ho voluto evitare erano gli anacronismi e penso di esserci riuscita.

Giappone per Tutti: Ci descrivi i personaggi principali del libro?
Linda: Hakashinjitsu è il terribile samurai, il Demone, l’ombra del suo signore Momokushi sama. Haka era nato in un villaggio di contadini ed era un paria, un reietto. I suoi coetanei avevano tentato più volte di ucciderlo e durante l’ultimo agguato erano stati interrotti dal giovane signore del castello che aveva portato Haka con sé per farne un valente guerriero. La gratitudine di Haka sarà tale da farlo diventare non solo un terribile combattente, ma l’ombra stessa di Momo. Qualsiasi problema, qualsiasi imprevisto, tutto il possibile veniva risolto senza che il signore del castello quasi dovesse pensarci. Haka e Momo, due metà di un ingranaggio perfetto. Il signore al comando e il demone al servizio: invincibili. Eppure in questa perfetta simbiosi un’ombra, un segreto mai rivelato, un tarlo che solo la morte di Haka poteva mostrare.

Giappone per Tutti: Ti ringrazio per l’intervista e lascio a te l’ultimo saluto agli utenti di Giapponepertutti.it, non prima di aver consigliato la lettura ai nostri utenti.
Linda: Grazie a tutti voi per l’attenzione e vi auguro buona lettura.