Bento Box

Se parlando di portapranzo ti vengono in mente certe schiscette, preparate con gli avanzi della cena del giorno prima, significa che non hai mai visto un vero Bento giapponese, oggetto di culto ed espressione autentica della cultura nipponica.

La preparazione del Bento è un rituale, il cui risultato può essere una vera e propria opera d’arte; ogni dettaglio viene maniacalmente curato, dalla preparazione del pasto al suo confezionamento, dalla scelta del Bento a quella dell’involto (Furoshiki), un panno di stoffa che andrà accuratamente piegato per proteggere il cibo dal freddo e donare un’estetica gradevole al tutto.

Cos’è il Bento e a cosa serve

Il Bento o Obento (termine onorifico più educato) è una scatola con più scomparti e ripiani, contenente un pasto completo, la cui origine si fa risalire al 1600 (periodo Edo) e il cui utilizzo era inizialmente finalizzato al trasporto del cibo per le gite fuori porta, in particolare per assistere allo spettacolo dei sakura (la fioritura dei ciliegi) o consumato a teatro tra una recita e l’altra.

Oggi il Bento può essere preparato in casa, acquistato al supermercato o in un negozio specializzato, può essere utilizzato a scuola o in ufficio e diversi sono i Bento che un tipico giapponese potrebbe mangiare nelle diverse fasi della vita.

Ad ognuno il suo Bento…

L’ingrediente principe di questa preparazione è spesso il riso che può assumere la forma di un Onigiri, la famosa polpetta triangolare ripiena di tonno e salmone, affiancato ad altre preparazioni come l’Okazu, contorno per accompagnare il riso, il pollo fritto o una porzione di salmone, del Tamagoyaki, l’omelette giapponese, e per concludere in dolcezza un bel Dorayaki.

Per ogni occasione o momento c’è un Bento adeguato…
A bordo dello Shinkansen, velocissimo treno del Giappone, si può pranzare con un delizioso Ekiben, letteralmente “pranzo della stazione”, perfetto per consumare un pasto veloce ed economico in tutta comodità mentre ci si sposta da una città all’altra.

La normale pausa pranzo del lavoratore giapponese, invece, è spesso accompagnata da un Asahi Bento (Bento realizzato da una moglie amorevole), preparato secondo l’ispirazione del momento e sulla base del sentimento provato verso il marito; il pranzo potrà rivelarsi una vera dimostrazione d’amore o la poco simpatica espressione di una donna in collera…risultato? Un Bento immangiabile.

Sempre tra i Bento casalinghi troviamo il Kyaraben, probabilmente tra quelli più ad effetto, preparato dalla paziente mamma giapponese per il suo bambino; il cibo è preparato in modo tale da assomigliare ai personaggi più apprezzati dai ragazzi (Totoro, Hello Kitty e Pokemon).

Preparare un Bento a regola d’arte non è un lavoro semplice ma una vera sfida culinaria che richiede tempo, pazienza e accuratezza. Il cibo contenuto non deve essere semplicemente buono e sano ma deve anche rispettare le regole di una composizione visivamente armonica, data dalla sapiente combinazione di forme e colori.

E il tuo Bento preferito qual è? Dai un’occhiata alla nostra collezione di Bento Box per trovare l’ispirazione e comporre il tuo portapranzo kawaii!

(noi il Bento l’abbiamo composto così)