La lingua giapponese
La lingua ufficiale in Giappone è il giapponese.
A differenza dell’italiano, nel giapponese scritto non si usa un alfabeto (a dir la verità si usa anche quello ma solo in particolari casi) ma dei sillabari e un insieme di simboli.
Esistono due sillabari, l’hiragana e il katakana. Il primo serve per scrivere le parole native giapponesi e le particelle grammaticali e il secondo per le parole di origine straniera. L’hiragana viene inoltre utilizzato per scrivere la lettura dei Kanji (in questo caso si chiama furigama o yomigana).
Le parole vere e proprie invece si scrivono con i Kanji (simboli importati dal cinese). Quei misteriosi simboli che vediamo e di cui ignoriamo il significato.
Un giapponese per riuscire a leggere un giornale o un libro deve conoscere circa 2000 Kanji.
Per fortuna esiste anche il Romaji (i nostri caratteri) e nelle principali città turistiche ci sono anche le indicazioni in caratteri occidentali.
Visto che per andare in Giappone per turismo non vale la pena imparare una lingua cosi difficile, possiamo contare sull’inglese. Ma fino ad un certo punto. Infatti i giapponesi sanno poco l’inglese e lo parlano con una pronuncia “particolare”. Negli ultimi anni, comunque, il livello di inglese è migliorato, soprattutto presso hotel, stazioni, aeroporti.
Брокгауз и Ефрон, Public domain, via Wikimedia Commons