Anna Maria e compagnia in Giappone

20/04/2014

ARRIVO A TOKYO ORE 18,50 TERMINAL 1

Disbrigo pratiche doganali, con l’aiuto dei funzionari locali che ti assistono, è stato facile, inoltre Mario con Inglese se la cava bene. Cambio di Euro in Yen come fondo cassa sempre in aereoporto. Cambio della prenotazione Japan Rail Pass (JRP) con richiesta di attivazione dal 24 Aprile. Preso Narita Express per Shinjuku, partenza ore 20,44 puntualissimo.

Arrivo ore 22,10
Abbiamo preferito uscire subito dalla stazione: uscita therrazum, Mario aveva studiato tutto il percorso fino al Rose Garden, distanza circa 1 Km.

21/04/2014

TOKYO

Ritrovo ore 8 e colazione al bar vicino all’albergo con caffè e paste locali. Ore 9 appuntamento con Eriko in albergo, simpatica giapponese che ci ha guidato per Tokyo. Affrontiamo la metropolitana e i trasporti giapponesi : tessera SUICA 500 Yen ricaricabile.

Giardino e santuario Meiji di Tokyo, dove si celebra la vita. Il Meiji racchiude in se tutte le celebrazioni della vita e della morte dei milioni di abitanti di Tokyo, è il santuario più scelto per la celebrazione del matrimonio tradizionale scintoista. Il santuario Meiji (o Meiji Jingu) è il santuario più frequentato del Giappone. E’ il cuore della vita di Tokyo. Come dice il nome, questo santuario è dedicato all’imperatore Meiji, venne costruito presso un giardino di iris che l’imperatore e l’imperatrice amavano particolarmente (il giardino di iris esiste ancora oggi). Il Meiji Jingu occupa un terreno di 175 acri nel quartiere di Yoyogi, tra Shinjuku e Shibuya, e la foresta intorno al santuario è mozzafiato. Noi abbiamo assistito a un matrimonio scintoista con i costumi tradizionali e abbiamo notato per la prima volta la cura e la ricerca della perfezione da parte dei cerimonieri nel sistemare gli sposi per la foto ufficiale. ll Meiji è proprio accanto allo Yoyogi Park dove si trova anche lo stadio olimpico, visitato.

Metropolitana per la stazione di INOKASHIRA-KOEN Inokashira Park si trova nelle città di Musashino e Mitaka nel distretto di Tama a Tokyo. Il parco si trova a Kichijoji, un quartiere universitario classificato come miglior posto in cui vivere a Tokyo. L’Inokashira Park è il luogo più popolare per un appuntamento a Tokyo ed è comunque uno dei migliori parchi di Tokyo. Il parco ospita il lago di Inokashira, la sorgente del fiume Kanda e alcuni sentieri escursionistici che ci girano attorno, ha grandi alberi di sakura. Il parco è anche noto per i suoi aceri e i loro fantastici colori che si accendono durante l’autunno. Nel parco troverete anche un piccolo tempio dedicato a Benzaiten, la dea della conoscenza, della musica, delle arti e della scienza. Per la prima volta abbiamo visto le carpe Koen, un piccolo giardino con una fonte di acqua che veniva utilizzata per fare la cerimonia del the e un falconiere. Il quartiere dove si trova il parco è pieno di localini anche Italiani. Rientro a Shinjuku, PALAZZO DEL GOVERNO METROPOLITANO saliti al 45° piano, (ingresso gratuito). Sale panoramiche per una magnifica vista su Tokyo, a 202 metri di altezza. Acquistato i primi souvenir. Cena in localino vicino all’albergo.

22/04/2014

Sveglia all’alba e partenza con la metropolitana alle ore 5,30 per il distretto di Tsukiji dove c’è il più grande mercato del pesce del mondo che copre un’area vastissima.

Non è più possibile assistere al mercato delle aste di Tsukiji. Le zone dove hanno luogo le aste sono chiuse al pubblico. Orario di ingresso al pubblico è dalle 9 alle 13. Noi siamo entrati ugualmente fino a quando ci hanno cacciato. Consta di due settori: il primo, cosiddetto mercato interno (jonai shijo) in cui si tengono le aste dei tonni e operano i grossisti; il secondo cosiddetto mercato esterno (jogai shijo), in cui si svolgono tutta una serie di attività commerciali.

Passeggiato per un’area secondaria vicina al mercato ittico, densa di bottegucce incredibilmente conservate nell’aspetto originario, dove si vende un po’ di tutto: attrezzi da cucina, coltelli, pentolame, ceramiche, lacche. Vi è anche una bottega di affilatura dei coltelli in cui artigiani specializzati procedono all’affilatura secondo il metodo tradizionale in uso da secoli che prevede l’utilizzo di pietre di grana sempre più fine tenute costantemente bagnate. Vi sono anche molti ristorantini e locali dall’aspetto assai dimesso e di proporzioni spesso microscopiche. Colazione in un locale all’interno del mercatino. INCONTRO CON ERIKO Tsukiji Honganji Temple: appena in fondo alla strada del mercato del pesce, non è una meta turistica ma un luogo di culto visitato da molte persone locali. E’ un tempio Buddista. L’architettura di questo tempio è molto particolare soprattutto con la porta principale blu. DISTRETTO DI GINZA. L’innovativo quartiere costellato da un’architettura futurista, negozi di alta moda e da eccentrici ristoranti. TEATRO “KABUKI-ZA” Considerato da molti come la casa spirituale dell’arte, è stato costruito nel 1889 e ricostruito varie volte a causa di una serie di motivi. Oggi si presenta con una struttura innovativa con una capacità di circa 1.900 posti a sedere; è dotato di un sistema audio aggiornato, comprendente schermi posizionati sulle poltrone per la traduzione in inglese, e di strutture customer-friendly, prima inesistenti, comprendenti servizi come accesso ai disabili.

Visita al museo del KabuKi panoramico.

Passeggiata per Ginza e pranzo in palazzo con tanti ristorantini a tema. Scelto ristorante di tempura e sushi. Nel pomeriggio visita al parco Hama Rikyu. Bello e ben tenuto . Qui abbiamo fatto le prime foto sotto i ciliegi in fiore.

Eriko ci ha accompagnato alla stazione e ci ha lasciato. Abbiamo deciso di fare una prima visita ad ASAKUSA preso la Ginza line. Quando siamo arrivati è iniziato a piovere e il mercatino stava chiudendo. Passeggiato per il viale e galleria piena di negozietti e bancarelle. Informazioni e cartine al centro turistico, rientro a Shinjuku con metro e treno. Distrutti decidiamo di saltare la cena.

23/04/2014

Giornata intensa e allegra. Colazione al bar vicino all’albergo. Ore 9 appuntamento con Eriko che ci porta a Yanesen che non è il nome di un unico quartiere, ma sta ad indicare un’area che si trova poco a nord rispetto al parco di Ueno, e comprende tre piccole zone confinanti le une alle altre: Yanaka, Nezu e Sendagi. Ci si arriva scendendo alla stazione di Nippori. (E’ una sorta di quartiere a luci rosse pieno fino all’inverosimile di love hotels, che noi non abbiamo notato).

Siamo andati al tempio di Nezu Shrine, monumento nazionale costruito nel 1705 molto frequentato, (lo abbiamo visto solo esternamente perchè c’era molta gente) famoso anche per il festival della fioritura delle azalee da metà Aprile a inizio Maggio, è colorato di rosa, bianco e viola per la splendida fioritura delle azalee: è un giardino di circa 6600 metri quadrati con 3000 piante e cento varietà da ammirare. In questo periodo è pieno di gente proprio perché siamo nel periodo del festival. All’uscita del parco abbiamo acquistato i Kimono.

Passeggiata per il quartiere, scoprendo lungo le sue strette vie numerosi santuari, antiche case in legno, negozi artigianali di tatami, kimono, tofu, e altro, in particolare lungo Yanaka Ginza, la strada dei Gatti, una via commerciale lunga 150 metri dove si concentrano tantissimi negozi che vendono molti articoli dedicati ai Gatti. Passeggiando siamo arrivati al parco di UENO, dove all’interno si trovano il lago, un complesso di Templi, giostre, ristorantini, musei. Imboccando il viale a tre corsie fiancheggiato da lanterne in pietra si arriva al Tosho-gu, santuario dedicato a Tokugawa Ieyasu, eroe giapponese, morto nel 1616, sepolto a Nikko. E’ un tempio ancora originale con porta d’oro. Pranzo in un piccolo locale all’interno del parco ( dove abbiamo incontrato 3 sig.ri giapponesi che sono stati in Italia e hanno chiacchierato con noi). Visita veloce al Museo Nazionale di Tokyo il museo chiude alle 17.

VIAGGIO PER ASAKUSA Visita Sensoji Temple Tempio con Pagoda luogo di culto per eccellenza della religione buddista in Giappone. con le sue grandi “porte” con le lanterne giganti, i giardini con i vari altari e i colori rosso e oro e l’enorme pagoda a 5 piani di fianco al tempio principale. La grande strada lunga 200 metri disseminata di negozietti stracolmi di souvenir e di prodotti tipici giapponesi.

Viaggio in treno per la Tokyo Sky Tree Simbolo e punto di riferimento della capitale del Giappone, alta di 634 m, che ne fa l’edificio più alto del paese. Si sale prima a 350m poi a 450m, da dove è possibile godere di panorami mozzafiato sulla città. Cena ad Asakusa in ristorante tipico locale a base di pollo fritto e patate. Un simpatico signore giapponese ci ha offerto vodka. Ritornati in albergo ore 23 circa.

24/04/2014

Nikko

GIORNATA A NIKKO

Ritrovo ore 7,30
Colazione in camera. Partenza per Nikko, preso metro davanti albergo fino a Ueno, cambio Japan Railways (JR) per Nikko. Nikko, centro religioso sin dall’VIII secolo e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, che vanta uno straordinario patrimonio di templi e santuari buddhisti e scintoisti, immersi in un paesaggio collinare. A km 140 a nord di Tokyo si arriva nella stazione di Nikko, la più antica del Giappone orientale, progettata nel 1915 da Frank Lloyd Wright. Camminamdo per un paio di Km si arriva al ponte sacro di legno laccato rosso, dove iniziamo l’ascesa alla collina che ospita tutti i tempi e santuari. Il primo che si incontra è il mastodontico Rinno-ji, purtroppo coperto per restauri. Dentro ci sono 3 enormi Buddha ma uno solo e’ visibile (acquistato amuleti con segno zodiacale dal monaco gaudente). Vicino il giardino EDO che ha visitato solo Gabriella. Santuario di Toshu-Gu, un complesso enorme di templi, porte, pagode, fonti, la maggior parte in legno e tutto finemente scolpito, decorato, intagliato e laccato. Nei pannelli collocati nelle sacre stalle: la famosa raffigurazione delle 3 scimmie sacre. Il complesso, si sviluppa su diversi livelli collegati fra loro con gradinate in pietra; molte lanterne in marmo. A fianco dell’accesso principale Torii ( portale sacro) si trova la grande Pagoda rossa, terra, acqua, fuoco, vento, e cielo, in ordine crescente ne rappresentano ognuno dei cinque piani. Attraversata la porta Niomon protetta da due figure Nio, si accede all’area in cui sono presenti i magazzini sacri, il Rinzo (biblioteca contenenti i Sutra), la fonte sacra per la purificazione e le stalle sacre. Dopo un ulteriore gradinata si raggiunge il livello intermedio in cui sono collocate oltre alla torre del tamburo (simbolo di nascita) e la torre campanaria (simbolo di morte) l’honji-do. Un ulteriore gradinata porta alla porta Yomeimon riccamente e volutamente decorata al contrario la quale conduce alla successiva porta Karaemon ed alla zona sacra dove sono presenti, oltre ai corridoi laterali, Haiden (Santuario) e Honden (Santuario Interno). Altra raffigurazione molto fotografata è il gatto dormiente Nemuri neko, simbolo di pace. Tayiun-byo non molto distante da questo santuario é il mausoleo di Iemitsu, più piccolo del precedente, ma molto bello e semplice. La posizione nel bosco è meravigliosa. Anche in questo caso c’è una porta Niomon (con 2 guerrieri Nio), e la porta Nitenmon con 4 statue di guardiani molto belle (il verde è la divinità del vento, il rosso del tuono); dopodichè scale, poi fonti, torri, porte, santuari.. In parte in legno, in parte colorate.

Nel tragitto per la stazione abbiamo preso il te da una Signora molto gentile, servito in tazze di porcellana e ci ha regalato origami di piccole cicogne e carta per origami.

Tornati in hotel alle 22 in cerca di ristorante, trovato tipico locale dove abbiamo mangiato su tatami.

25/04/2014

GITA AD HAKONE

Ritrovo ore 7,30.
Metro fino a TOKYO poi JR Yokohama. Preso trenino a cremagliera. La città è incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu. Arrivati al capolinea preso Funivia che passa per Sounzan e porta a Owakudani, soprannominata la Grande Valle Bollente, dove getti di vapore acqueo e zolfo sgorgano dalle fessure nascoste nella roccia. Scesi all’ultima stazione, abbiamo passeggiato in mezzo alle fumarole. Visto in lontananza il Monte Fuji. Colazione con uova sode cotte sulle fumarole che acquistano un bel colore tutto nero. (vendono anche il gelato color nero) Scesi con funivia, fino al Lago. Gita sul lago con veliero. Passeggiata fino alla vecchia barriera di Hakone (ricerca del viale Cedri che non abbiamo trovato). Ritornati al lago abbiamo preso il veliero per spostarci sul lago. Poi autobus dove abbiamo incontrato famiglia di italiani, per arrivare alla casa del tè (che sembrava un rifugio di montagna), vicino piccolo museo. Ritornati con autobus alla stazione e rientrati a Tokyo. Cena a Tokyo alle 19,30 moltissimi locali pieni. Trovato locale, finalmente bevuto sakè. Rientrati a Shinjuku in albergo.

26/04/2014

GIORNATA A KAMAKURA

Oggi Gabriella è andata alla ricerca di bonsai a Omiya.

Ritrovo ore 7.
Partenza da Stazione di Shinjuku, arrivo a Kamakura ore 8,40. Dopo aver atteso l’apertura ufficio turistico ed aver ritirato le piante della città, ci siamo incamminati per il viale Komachi-dori, è la strada dello shopping che si incontra proprio fuori dalla stazione di Kamakura. E’ molto turistica, si trovano souvenir, ristorantini e snack particolari, pieno di bancarelle che stavano aprendo. Tsurugaoka Hachimangu Si trova in fondo alla Komachi-dori,nei giardini del tempio abbiamo visto un matrimonio tradizionale Giapponese nel tempio prima di salire la grande scalinata che porta al tempio più famoso di Kamakura. Il tempio è immerso in un grande parco con giardini e vicino si trova il Museo Moderno. Ci incamminiamo a piedi verso Kita Kamakura e incontriamo il Kencho-ji temple, che sorge su una vasta area, immersa nel verde, che comprende più edifici con porte dorate, giardini zen e laghetti. Si trova la Statua Bosatsu (lignea). Abbiamo assistito nelle sale vicino al monastero dove non potevamo entrare, ad un matrimonio tradizionale (nel momento dell’entrata della sposa tutta vestita di bianco).

Tokei-ji, tempio in cui le donne dopo tre anni di frequentazione potevano arrivare ad ottenere il divorzio dal marito. Custodisce il cimitero dei monaci, abbiamo visto monumenti in pietra e giardini.

Engaku-ji temple, che si trova vicino alla stazione di Kita-Kamakura. Si tratta di un tempio zen, il più grande dei 5 templi zen di Kamakura, risalente al 1200 che è stato in gran parte ricostruito. Completamente immerso nel verde. Struttura zen composto da diversi edifici e giardini zen (ho rincorso un nordic walker giapponese per fotografarlo). Assistito ad esibizione di arcieri uomini e donne di Kyudo, arte che viene chiamata “la via dell’arco” dove il bersaglio è la mente e l’arciere si confronta con il proprio io interiore. L’obiettivo è raggiungere sempre più la padronanza di sé attraverso l’integrazione perfetta tra il corpo e la mente, la freccia e l’arco.

Treno da Kita- Kamakura destinazione Kamakura GRANDE BUDDHA: Saliti all’interno della statua. Rientrati a Tokyo ci siamo ritrovati con Gabriella che ci ha portato a spasso per la movida di Shinjuku, dove siamo andati anche cena in un self service. Visto per la prima volta una sala giochi giapponese.

27/04/2014

PARTENZA DA TOKYO, ARRIVO A KYOTO

Akita ci viene incontro alla stazione ci accompagna al nostro albergo Kyoto Rich Hotel in taxi.

Sempre in taxi arriviamo al punto panoramico dove vediamo il complesso del tempio Kiyomizu (sembra costruito su palafitte) da qui iniziamo il giro di GION Orientale quartiere di Higashiyama, zona che conserva edifici, templi e stradine originali. Arrivati al tempio Kiyomizudera la vista è spettacolare.

Percorriamo le strade lastricate e molto affollate da persone locali e turisti giapponesi che pregano o fanno riti propiziatori per la fortuna, l’amore e lo studio. Molti negozi di souvenir, artigianato e dolci. Ci fermiamo a guardare i templi, i luoghi di preghiera le pagode. Incontriamo molte ragazze giapponesi e anche uomini che indossano il Kimono. Le stradine che da questo tempio Kiyomizu portano fino al Maruyama Park, sono uno dei “preserved historic districts” della città, con architetture conservate in stile tradizionale che oggi ospitano centinaia di ristorantini e negozietti. Passiamo per il quartiere di Gion (incontriamo geisha). Visita al mercato coperto, al quartiere antico di kyoto dove si trovano ristoranti e locali molto costosi.

Cena tradizionale Giapponese.

28/04/2014

CASTELLO DI NIJO

Il castello comprende due fortificazioni, il palazzo Ninomaru, il palazzo Honmaru, vari edifici di supporto e diversi giadini. (oggi ha piovuto ) Il complesso del palazzo Ninomaru (bellissimo semplice elegante raffinato). Le uniche rimanenze del primo periodo Edo nel castello di Nijo è il complesso del palazzo Ninomaru (tesoro nazionale). Più di 30.000 metri quadrati difesi da una grossa muraglia, in cui si trovano cinque edifici di palazzo uniti fra di loro. Questi includono il Tozamurai, Shikidai, Ohiroma, Kuro-shoin e il Shiro-shoin. Ognuno di questi è costruito nello stile di costruzione shoin-zukuri sviluppato per le residenze dei samurai nel periodo Muromachi (1333 – 1573). Le decorazioni all’interno del Ninomaru includono l’uso di foglie d’oro e preziosi legni intarsiati. Porte scorrevoli e paraventi sono magistralmente decorati con scene a soggetto naturale da artisti della SCUOLA Kano. Sale semplici paraventi decoranti su fondo bianco e oro Nell’edificio si trovano varie camere di rappresentanza,uffici e le stanze private dello Shogun dove erano ammesse solo inservienti donne. Una dele caratteristiche tipiche di Ninomaru sono i famosi pavimenti-usignolo cosi chiamati poichè,passandoci sopra,si produce un suono simile al cinguettio di un usignolo. Un raffinato espediente usato per avvisare gli occupanti del palazzo,dell’arrivo di qualcuno. Pranzo con pane e salame offerto da Gabriella, incontrato famiglia italiana che ci ha dato indicazioni su Nara. Giardini di Ninomaru Il giardino di Ninomaru fu disegnato dal famoso architetto e maestro Kobori Enshu (1579-1647). Questo si trova tra le due fortificazioni vicino al palazzo dello stesso nome. Il giardino ha un grande stagno con tre isolette, quattro ponti e una cascata. In ogni mese dell’anno fioriscono piante diverse, indicate in un calendario all’ingresso del giardino. Kyoto Giardini Imperiali parco nazionale. Visitato solo la parte aperta al pubblico, Bella fioritura di piante e tanti giochi d’acqua. Trovato albero della pace. Prenotato visita del giardino del castello dell’Imperatore per il 1° Maggio. Ritornati con metro verso il mercato alla ricerca di una banca per il cambio. A passeggio per Kyoto fino al mercato coperto dedicato alla vendita di alimentari. (Acquistato secondo ventaglio). Cena in ristorantino (errore conto sistemato prontamente da Ornella). Passeggiata via Pontocho, lungo fiume, quartiere geishe.

29/04/2014

Miyajima

HIROSHIMA

Hiroshima, capitale della prefettura omonima, è situata all’estremità occidentale dell’isola di Honshu. La città sorge sul delta del fiume Ota su sei piccole isole collegate tra loro e alla terraferma da più di ottanta ponti. Ritrovo ore 6,55, metro per stazione Kyoto poi diretto per Hiroshima. Dalla stazione Tram per Memorial Park, Parco della Pace L’A-Bomb Dome, campana della pace, fiaccola, giardini, Cenotafio, monumento alla bambina delle gru, museo della pace. Tram e traghetto per Miyajima, letteralmente “l’isola dei santuari”, famosa per il suo “Torii” (porta del santuario) gigante sull’acqua. C’era bassa marea per cui abbiamo raggiunto la porta a piedi. Incontrato i daini in strada. Passeggiata per isola. Rientro a kyoto, cena in stazione (occhi bianchi e tè verde)

30/04/2014

NARA

Oggi bel tempo, in 30 minuti di treno siamo a Nara, la prima capitale del Giappone e ultima tappa della via della seta. Parco nazionale immerso nel bosco. Oggi i cervi di Nara sono stati dichiarati “Monumenti Naturali”. Attualmente ci sono circa 1.200 esemplari, si possono ammirare mentre vagano liberamente per il centro, abbiamo dato loro dei particolari cracker rotondi fatti apposta per loro, chiamati Shika-Senbei.. Con il bus abbiamo raggiunto il primo tempio, il più alto, l tempio di Tōdai-Ji, il cui nome significa letteralmente Grande Tempio Orientale, è uno dei monumenti più importanti della città di Nara. Nonostante il tempio sia stato ricostruito più volte e non è più della sua grandezza, rimane comunque il tempio ligneo più grande del mondo. Immensa sala del Buddha, templi ausiliari, salone, pagode e porte di grande valore. Statua del Buddha alta 16m. Abbiamo partecipato al restauro del grande tempio acquistando una tegola firmata da Ornella: Ornella tour Cesena Italy

Grande Santuario Kasuga, uno dei più celebri santuari shintoisti di tutto il paese: molto suggestivo il contrasto tra la vegetazione circostante e gli edifici laccati di rosso. GIARDINI DI ISUI-EN 1° giardino ingresso gratuito per i turisti. Secondo giardino a pagamento: molti giochi d’acqua, laghetti, cascate, case da tè. TEMPIO DI KOFUKU-JI si arriva da una scalinata che parte dal lago (noi siamo passati da altra parte), non siamo entrati perché tardi. E’ stato ricostruito più volte. Si vedono le basi delle antiche colonne. Pagoda a 5 piani. Cena alla stazione al ristorante cinese, poi rientro a Kyoto.

01/05/2014

Kinkakuji – Kyoto

KYOTO

Studio e ricerca itinerario per arrivare al PADIGLIONE D’ORO Tempio di Kinkaku-ji, Il Tempio di Kinkaku-ji, o “Padiglione d’Oro” fu originariamente la villa di riposo di uno shogun Ashikaga, generalissimo del periodo Muromachi (1336-1573). Alla sua morte, fu trasformata in tempio buddista. Ricoperto di foglie d’oro, si riflette sulle acque del lago. Un meraviglioso giardino si estende davanti a questo padiglione ,replica perfetta dell’edificio originale distrutto nel 1950 e ricostruito nel 1955. Rientra nel patrimonio dell’Unesco. Gion Corner è sito nella Yasaka Hall vicino al Teatro Gion Kobu Kaburenjo, ci siamo andati per verificare orario spettacolo.

Palazzo Imperiale appuntamento ore 14 Visita guidata in inglese ai giardini del palazzo. Questo palazzo ha ospitato la famiglia imperiale del Giappone per centinaia di anni fino al 1869, quando la capitale fu spostata da Kyoto a Tokyo. I vari edifici sono stati distrutti più volte nel corso della storia, quelli attuali risalgono al 1855, ricostruiti dopo essere stati distrutti da un incendio, cercando di seguire lo stile del periodo Heian.

Gion Corner spettacolo apertura ore 17,30 Qui puoi ammirare le tradizionali arti dello spettacolo giapponesi sotto forma di ‘riassunto’, tutte su un unico palcoscenico: cerimonia del tè, arte ikebana di disporre i fiori, danza kyo- mai eseguita dalle danzatrici maiKo, Musica arpe giapponesi, Teatro Kyogen è una forma di teatro comico, il Bunraku, il tradizionale teatro delle marionette giapponese, è stato proclamato dall’UNESCO ‘Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.

Quartiere di GION fra il fiume kano e higashiyama e numerosi isolati a nord e sud dela shyo dori. ll quartiere Gion quartiere dei divertimenti e dello svago, il quartiere, però è famoso in tutto il Giappone per essere un po’ la patria della Geisha, qua infatti ancora si trovano le discendenti di questa nobile arte Il quartiere di Pontocho è meno famoso di Gion ma è comunque ricco di case da te, ochaya di legno e case di geisha dove vengono intrattenuti importanti personalità. E’ una zona stupenda soprattutto la sera, momento in cui gli storici edifici vengono illuminati con le tradizionali lanterne giapponese ed è possibile mangiare qualcosa dagli economici cibi venduti direttamente in strada ai più prelibati piatti della cucina giapponese.

Cena ristorantino Abbiamo provato ad andare al mercato coperto, ma oggi primo maggio è chiuso.

02/05/2014

KYOTO/OSAKA

ORE 7 lasciato albergo, partenza per Osaka, arrivati al quartiere di Namba dove si trova il nostro albergo.

Castello di Osaka.
E’ uno dei castelli più famosi del Giappone e ha avuto un ruolo cruciale dell’unificazione del Giappone ad opera di Toyotomi Hideyoshi nel periodo Azuchi-Momoyama (XVI sec.). Oggi ciò che si vede è una bella ricostruzione di un castello giapponese, che sovrappone parti nuove a resti sopravvissuti, come le mura megalitiche e una torre minore. Il castello ospita lettere e materiali legati alla figura di Hideyoshi e con un ascensore dall’ultimo piano offre una bellissima vista sulla città Pranzo al castello.

Passeggiata per il quartiere di Namba, la zona più centrale in assoluto tra le zone di Osaka e centro principale di shopping e divertimenti cuore della vecchia città commerciale-

Dotonbori è il cuore di Namba e corrisponde precisamente alla strada a sud del canale omonimo, anche se spesso con questo nome si intende tutta l’area attorno al canale, anche a nord. La zona è sempre molto affollata, di giorno e specialmente di sera quando il caos unito ai neon che brillano ovunque la rendono incredibile.

Accompagnato Mario e Teresa alla metro ore 18,30. Cena e rientro in albergo.

03/05/2014

OSAKA/PARTENZA

Camera in stile giapponese dormito come un ghiro su Futon preparati dal personale la sera. Colazione in camera.

ORE 9,30 ritrovo, valige chiuse.
Osservatorio sul mare COSMOPOLITAN BUILDING : complesso moderno grande architettura frequentato da persone locali. Saliti ultimo piano per vedere panorama. UMEDA L’Umeda Sky Building GIARDINO PENSILE Nel quartiere Umeda della zona Nord. E’ costituito da 2 torri di 40 piani che si connettono agli ultimi due piani con ponti e una scala mobile che attraversa il grande spazio al centro. Saliti con ascensore esterno fino al 39 piano dove si puo’ ammirare tutta la baia di Osaka. La città è un groviglio infinito di strade, viadotti, sopraelevate da tutte le parti con strane curvature, ponti in ferro, metropolitane, treni e autostrade che dal terreno si elevano portandosi su viadotti.

Rientro in albergo e presi i nostri bagagli (la mia valigia pure rotta) prendiamo la strada per aereoporto. Tanta gente per strada, tanta folla un groviglio di persone che a stento riesco a camminare,per fortuna Massimo mi aiuta con la valigia. Marea di gente si incrocia sopra le strade ma anche nelle subway ( per la prima volta ho pensato che fosse facile perdersi) Con metro siamo arrivati a UMEDA STATION, da qui treno per aereoporto Kansai costruito su un isola artificiale, a circa 35 km da Osaka.

Ricerca ipad di Mario (prezziosissimo, ci ha guidato sopra le strade del Giappone), trovato grazie a Gabriella interprete e navigatrice delle subway.

Ultimi acquisti e partenza per Italia.

Siete stati ottimi compagni.

AnnaMaria

Autore e foto

AnnaMaria