Appunti di viaggio

1° giorno (13/8)

Arrivo a Tokyo Narita con volo diretto Alitalia alle 10.30 locali, utile e funzionale il WIFI libero dell’aeroporto per le prime comunicazioni con casa per conferma arrivo; passaggio all’ufficio JR per ritirare il JRP acquistato in agenzia a Milano, poi in treno a Tokyo.
La stazione è enorme, per fortuna all’ufficio informazioni troviamo una ragazza che sa bene l’inglese e ci dà informazioni precisissime per l’albergo. Il tempo di arrivare in albergo (APA Takaracho Ginza, da non confondere con APA Ginza, che è vicinissimo, della stessa catena) per un po’ di riposo. Stanze piccole ma funzionali, la posizione rispetto alla stazione è ottima, la stazione di Tokyo è anche la più vicina del circuito JR, un po’ di difficoltà perché volevano consegnarci le stanze più tardi, abbiamo dovuto tribolare un po’, erano molto rigidi.
Breve passeggiata pomeridiana, più che altro per contrastare il jet lag. In zona abbiamo trovato un ristorantino della catena “Sukiya” dove abbiamo mangiato bene con poco.

2° giorno (14/8)

Mattina al parco del Palazzo Imperiale e dintorni, sorprendente e scomoda l’assoluta mancanza di panchine, in compenso diverse fontanelle dove rinfrescarsi, è una giornata torrida.
Gita a Ueno tramite Yamanote Line JR, visita al museo nazionale (abbiamo fatto in tempo a vedere solo il padiglione dell’arte giapponese, purtroppo mancavano alcune opere fondamentali come l’onda di Hokusai che è in restauro), interessante ma non eccezionale, forse ancora troppo stanchi per il viaggio.
Poi giretto ad Akihabara, che conferma di essere un posto incredibile.

3° giorno (15/8)

Da Ueno per Asakusa fino al Senso-Ji, pranzo in un ristorante molto popolare con udon fatti a mano in vetrina (ottimi) e pagamento automatico tramite un totem dove si scelgono i menu e si attende in fila che si liberi qualche posto.
Siamo rimasti nella zona fino a sera, passando una parte del pomeriggio in un grande magazzino anche per sottrarci alla calura (Dan Quijote), dove ci ha stupito l’enorme varietà delle cose in vendita.

Asakusa – Tokyo

4° giorno (16/8)

A Shibuya: foto alla statua di Hachiko che curiosamente ospitava un bellissimo gatto, poi attraversamento dell’incrocio super trafficato di pedoni (è proprio vero quello che si dice e si legge di questo luogo!), Bic Camera, Tokyu Hands (un po’ caro, ma con una varietà enorme di merci in esposizione)
Ginza: Kyoto Kokyoto, Itoya, quest’ultimo un grande magazzino dedicata alla carta e alla cartoleria, con prodotti molto belli ed una scelta enorme, all’ultimo piano esposizione e dimostrazione tecniche di coltivazione di verdure in serra multipiano senza terra. Ah da Itoya i bagni (ottavo piano) più incredibilmente tecnologici e puliti tra quelli utilizzati nel nostro viaggio, spaziali davvero.

5° giorno (17/8)

Kamakura con JRP, visita al Tempio Hasedera e al Buddha, nonostante il tempo a tratti pessimo, un posto molto bello.

Daibutsu – Kamakura

6° giorno (18/8)

Hakone con JRP, visita al lago e al tempio, con salita dal grande torii rosso sul lago, siamo partiti un po’ in ritardo e il viaggio da Tokyo è abbastanza lungo, probabilmente due giorni avrebbero consentito una visita più approfondita almeno di alcuni dei punti di interesse.
Le nuvole basse coprivano il panorama avvolgendo le imbarcazioni che non terminavano di caricare e scaricare turisti inutilmente in cerca di uno scorcio sul Fuji. Ci siamo consolati acquistando diversi articoli di artigianato locale in legno, caratteristici per la lavorazione ad intarsio.

Hakone

7° giorno (19/8)

Trasferimento a Kyoto con i sempre ottimi treni superveloci e i bento per pranzo, ottima scoperta!!.
Hotel Unizo molto buono sotto tutti i punti di vista: comfort, stanze un po’ più grandi dell’APA di Tokyo, lava/asciugatrice a disposizione dei clienti, posizione ottima. Davanti ha un ristorante self-service molto buono dove siamo passati spesso quando avevamo fretta.
Museo dei manga (interessante per gli appassionati del genere, è simpatica la possibilità di farsi fare un ritratto stile manga – pagando una cifra modesta- da parte di un giovane artista del genere).

8° giorno (20/8)

Gita ai templi (Higashi Hongan-ji e Nishi Hongan-ji) subito a nord della stazione di Kyoto, spettacolari, uno dei due però ha dei grandi lavori in corso, e può essere visitato solo parzialmente.

9° giorno (21/8)

Kyoto, tempio Fushimi Inari, Palazzo imperiale e relativi giardini, Kiyomizu-Dera (tutti spettacolari).

Kyoto

10° giorno (22/8)

Da Kyoto a Nara con treno locale, Nara è un altro posto splendido, visitato Todai-ji e Daibutsu-Den, passeggiata per i grandi giardini tra cervi e cerbiatti fino a Tamukeyama Hachiman-gū. Rientro in serata.

Nara

11° giorno (23/8)

Da Kyoto a Hiroshima via Shinkansen e subito battello per Miyajima a visitare il tempio sull’acqua (meraviglioso), passeggiata sulla riva dell’oceano, poi ritorno a Hiroshima, ma troppo tardi per passare con un po’ di tempo dai luoghi importanti (parco della pace, museo) che abbiamo visto dal loop bus (incluso nel JRP): col senno di poi, era meglio stare una notte a Hiroshima o a Miyajima, vedere un giorno l’isola e mezza giornata la città.

Santuario Itsukushima – Miyajima

12° giorno (24/8)

Kyoto – Arashiyama via trenino da Shijo: Tenriyu ji, boschi di bambù (anche quello della copertina della Lonely Planet), passeggiata sul fiume e gita al parco delle scimmie con splendido panorama su Kyoto.

13° giorno (25/8)

Kyoto: Padiglione d’oro, poi trasferimento a Kanazawa (sempre con i nostri ottimi bento). Albergo Tokyu Hotel caruccio, ma molto bello e comodo (finalmente stanze ampie, doppio letto e armadi!).
Giro per Kanazawa, castello e parco, museo di arte contemporanea (stava chiudendo, solo una occhiata veloce e negozio del museo molto grazioso). Cena in un locale specializzato in trippa di maiale e spiedini di interiora di vari animali … molto caratteristico.

14° giorno (26/8)

Kanazawa: casa del samurai Nomura, giro nella zona Naga Machi Yuzenkan, passeggiata al mercato di Omicho.
Arrivati a Tokyo in serata, Hotel New Hotaku in ottima posizione per Ueno/Asakusa, ma un po’ più fuori mano da Tokyo Station, molto spartano e stanze piccolissime, staff simpatico ma comfort scarso e igiene non perfetta come negli altri alberghi, ci è servito semplicemente come base per andare a mangiare, fare gli ultimi acquisti a Ginza (da Itoya avevamo prenotato delle stampe su carta di riso) e per prendere il treno per Narita il mattino dopo.

Kanazawa

15° giorno (27/8)

Ultima occhiata a Tokyo, essendo scaduto il JRP abbiamo preso il treno della Keisei Line (sensibilmente più economico, per il resto ottimo e puntuale come tutti i treni JRP), poi il nostro aereo Alitalia diretto Malpensa e avevamo già tanta nostalgia!!

Autore e foto

Susy Zanini