Gentilezza giapponese

Ciao a tutti, sono Federica da Ravenna, e vorrei raccontarvi la mia esperienza di viaggio in Giappone. La mia passione per il Giappone è nata ai tempi delle scuole medie/superiori, ormai sono passati… quasi 12 anni! Oddio Forse come per tanti altri mi sono avvicinata a questo meraviglioso paese grazie ai Manga, poi pian piano l’ho scoperto, appassionandomi alla loro cultura, religione e soprattutto alla musica!

Tomba di Hideto Matsumoto a Miura

Nel 2009 ho finalmente realizzato il mio sogno andando a Tokyo! Era la mia prima volta così all’estero, in un paese così straniero! Ho sempre viaggiato, e non sono mai stata una persona “fifona”, ma finchè si rimane in Europa è un conto, con l’inglese me la cavo! Ma li era completamente tutto, tutto, “straniero”. Non ho voluto correre troppi rischi, io e la ragazza che mi ha seguito (non so come l’abbia convinta, non aveva nessuna passione per il Giappone!) abbiamo deciso di contenere la nostra vacanza solo a Tokyo. Ripensandoci un po’ mi dispiace, ma nemmeno tanto. E’ stata la vacanza più bella della mia vita! Tutto meraviglioso, un mondo completamente nuovo. Noi siamo andate in autunno, a novembre, i paesaggi coi colori autunnali erano meravigliosi! Non sto a dirvi quanto siano gentili i giapponesi, forse “freddi” o “distanti”, ma di una gentilezza da far venire le carie!!

Incenso a Ueno

Ad esempio, abbiamo incontrato una signora che passeggiava con la figlia di 4 anni, l’ho fermata perchè non trovavo un tempio, non era tanto distante, ma lei ci ha accompagnate fino all’ingresso del tempio, cercando con un inglese un po’ sgangherato di chiederci da dove venivamo e cose simili! Ma l’esperienza che mi ha fatto davvero capire che tipo di popolo sia, è stata quando sono andata a Miura (circa un paio d’ore da Tokyo, dopo Yokohama) per andare in visita della tomba del primo cantante giapponese che ho ascoltato (Hideto Matsumoto). Con non poca fatica ho trovato le indicazioni per raggiungere il cimitero! Dopo un paio di cambi di treno ci accingiamo a prendere l’autobus! in un paesino così sperduto per un attimo abbiamo pensato “E adesso? come cavolo facciamo?” Subito fuori dalla stazione come anche a Tokyo, c’è una specie di poliziotto (sinceramente non ho capito se sono poliziotti o altro! ), io da brava turista, mi ero scritta tutto su un foglietto! Non parlando una parola di inglese ci fa comunque capire il numero dell’autobus da prendere! E fin qui, tutto bene! Una volta sull’autobus il problema era capire la fermata! Il paese è su di una serie di collinette che danno però sul mare, era abbastanza difficile scorgere un cimitero dalla strada! Senza pensarci un attimo faccio leggere il mio foglietto all’autista, che annuisce con un sorriso! Ho pensato, “dai, me lo dirà lui quando scendere!” Nel frattempo in autobus con noi c’era una signora anziana con un mazzo di fiori, dove poteva andare se non al cimitero?! E così ho fatto vedere il foglietto anche a lei, non mi aspettavo di certo una risposta in inglese! Questa vecchietta mi tocca il braccio, e poi con due dita si tocca il naso, e inizia a camminare! Potete immaginare la mia faccia Ma ovviamente l’ho seguita! E così ci siamo ritrovate proprio al cimitero! Ho provato a girare un po’, ma era molto grande! Non mi sono persa d’animo, e sono entrata in un edificio che era boh, sinceramente non lo so, ma c’era un custode! Non sapevo come fare per farmi capire, e così gli ho fatto vedere la felpa che avevo indosso, con il nome del cantante, sorridendo, senza dire una parola, anche lui si tocca il naso e ci fa strada, fino a portarci proprio di fronte alla sua tomba!! E’ stato bellissimo! Non avrei mai pensato di farcela! Non l’ho poi mai chiesto a nessuno, ma toccarsi il naso forse ha un significato particolare per i giapponesi?! io l’ho interpretato come un “seguimi”! Come dicevo all’inizio io ho visitato solo Tokyo, e oltre quest’uscita a Miura e una a Kamakura, sono stata solo in quella gigantesca metropoli. Sicuramente non ho visto il “vero” Giappone, ma va bene così, ho visto tutte le cose che ho sempre amato nei manga, e poi sto già progettando il prossimo viaggio (con l’aiuto anche di questo sito!!) e questa volta non mi lascerò spaventare da nulla, organizzativamente parlando!

Autore e foto

Federica Villani