La scuola giapponese

In Italia, anzi in tutto il mondo, oggi il “Giappone” è diventato particolarmente popolare grazie agli anime e ai manga o ai film giapponesi, in cui avrete visto/scoperto gli aspetti culturali nipponici.
Il sistema scolastico del Giappone ha diverse funzionalità in confronto a quello dell’Italia. La scrittrice stessa, io, ha frequentato le scuole sempre in Giappone pensando che sia “normale” l’educazione effettuata nel paese del Sol Levante, ma invece è diverso ed effettivamente riceve tanti interessi quello nipponico dagli altri paesi: in Giappone realizzano “un’educazione di alta qualità meno costosa” e anche l’OECD ( Organization for Economic Cooperation and Development ) dice che “ormai il Giappone mostra il suo modello in tutto il mondo come il leader dell’evoluzione educativa”.

Innanzitutto, nel nostro paese, l’anno scolastico si comincia in aprile e finisce a marzo, e sono divisi gli anni del percorso di educazione come l’elenco indicato successivamente:

Asilo nido* Istruzione prescolare Scuola elementare Scuola media Scuola superiore Università/College***
Età 0-3 3-6 6/7**-12 12-15 15-18 18-22
18-20
Durata massimo 3 anni 3 6 3 3 4
2

*) Non è obbligatorio di frequentare l’asilo, e quindi ci si vanno solo se i genitori desiderano lavorando.
**) Ci sono bambini che compiono gli 7 anni prima di entrare alla scuola elementare, la quale inizia in aprile.
***) Frequentare l’Università / College è facoltativo anche se è ben visto.

Tendenzialmente, c’è l’obbligo di frequentare 9 anni di scuola (“義務教育 Gimukyōiku”), a partire dall’Istruzione prescolare alla Scuola superiore senza pagare le quote di frequenza ed i libri che servono unicamente per fare lezioni (in sostanza sono “gratis”). Sebbene sia detto “frequentare la scuola è gratis”, i genitori devono pagare le tasse per certe cose, come pranzi e abiti scolastici:

– Tasse dei pranzi serviti a
・scuola elementare pubblica (tutto l’anno) = 43,000 yen ca.
・scuola superiore pubblica (tutto l’anno) = 38,000 yen

– Tasse degli abiti scolastici, gite scolastiche, ecc.
・scuola elementare pubblica = 52,000 yen
・scuola superiore pubblica = 129,000 yen

Per chi ha difficoltà a pagarle, i comuni possono offrire un contributo per sostenere queste spese.

Ora vedremo il sistema scolastico del Giappone con alcuni aspetti culturali che saranno sicuramente particolari dal vostro punto di vista!

Uno dei caratteri fondamentali della scuola giapponese è che la scuola prepari i pranzi per ciascuna classe. Gli alunni mangiano il pranzo nella propria classe insieme ai loro compagni.

L’elenco dei pranzi per ogni mesi viene sempre stabilito da dietologi che considerano l’ammontare delle calorie ed un giusto equilibrio del pasto per gli studenti (mi ricordo che era quasi una ‘tradizione’ andare a vedere il “pranzo di oggi” con i miei compagni di classe!).

In alcune scuole, come la mia, esiste un’occasione speciale e particolare in cui i propri genitori, solitamente le madri, vengono a scuola e pranzano con gli studenti.

Nella scuola nipponica, ogni giorno settimanale, esiste l’Orario delle pulizie che viene effettuato da tutti gli studenti, con l’aiuto di professori, sia la mattina che la sera.

L’obiettivo di questa educazione, “pulire luoghi usati da tutti (classe / bagni / campus )”, è imparare a saper sistemare, riordinare e pulire i luoghi che si sono utilizzati. Contemporaneamente, imparano a pensare agli altri soprattutto per i luoghi in comune, come parchi e cortili.

Durante la scuola elementare, il tragitto scolastico è stabilito in gruppi che si ritrovano in un certo posto vicino alle case degli studenti. In questi gruppi ci sono sia ragazzi piccoli sia grandi, i quali cercano di tenere d’occhio i più piccoli.

In questa maniera, s’impara la ‘morale di sicurezza stradale’: in Giappone, per via di una buona qualità di pubblica sicurezza, era normale trovare in giro questi gruppi, soprattutto nelle campagne. Si giocava poi da soli fuori casa fino alla sera.Tuttavia oggi, purtroppo, il mondo comincia a diventare sempre più pericoloso, e quindi i genitori e gli adulti, compresi gli insegnanti, dovrebbero essere molto più attenti…

Tante scuole sia elementari che medie, e anche quelle superiori, hanno lo scopo educativo di ‘salutare’ per far acquisire alcuni importanti aspetti educativi:
・Saper esprimersi ad alta voce
・Interagire piacevolmente con gli altri
・Entrare in contatto con gli altri ecc
Questi atteggiamenti sono importanti nella società scolastica, non solo nel vivere in un mondo sociale.

Ogni mattina, davanti ai cancelli scolastici, gli insegnanti, compreso il presidente della scuola, aspettano gli studenti per salutarsi. Inoltre, almeno nel paese dove sono cresciuta, su alcuni
punti dove passavano gli allievi, come attraversamenti stradali o zone meno frequentate, i genitori, a turno, si prendevano la responsabilità di proteggerci dai pericoli stradali.
Loro tenevano in mano una bandiera che potete vedere nell’immagine qui sotto.

Nelle scuole giapponesi, ci sono aule/classi sia unicamente dei professori che degli studenti: dipende dalla quantità dei ragazzi, però, generalmente ogni grado viene diviso in 3 classi regolarizzando l’equilibrio degli allievi.
Inoltre, per ogni classe viene deciso almeno un responsabile fra uno dei loro insegnanti(∗), a cui viene attribuita la responsabilità degli studenti; solitamente questa figura cambia ogni anno.

Quando si comincia il nuovo anno scolastico, gli studenti vanno innanzitutto a vedere le liste pubblicate così da apprendere in quale classe ci si trova: nella tua classe, ad esempio, studi
le materie, pranzi coi tuoi compagni in classe, fai pulizie con loro o passi il tuo tempo della giornata come vuoi. Tranne alcune lezioni particolari, come musica, sport ed economia domestica, sono gli insegnanti che vengono nella tua classe per fare le lezioni. Dopodichè, loro tornano all’aula dei professori dove lavorano e comunicano con gli altri docenti. Ogni mattina, inoltre, i
professori si riuniscono e fanno un meeting prima dell’inizio delle lezioni.
(∗) Gli insegnanti possono essere sia maschili sia femminili

In Giappone, durante la scuola elementare e quella superiore, esistono le attività di vari club scolastici a cui ognuno partecipa: di solito, uno o due professori della scuola si occupano di un
club oltre al loro lavoro di insegnamento.

Non è solo un ‘hobby’ o ‘passatempo’. Infatti, loro si impegnano tanto per le competizioni nazionali dello sport:
・“甲子園 Kōshien (The National High School Baseball Championship)”
・“全国高等学校サッカー選手権大会 Zenkoku-Kōtōgakkō-Sakkā-Senshuken (All Japan High School Soccer Tournament)”
・“春高バレー Harukō-Barē (All Japan Vollyball High School Championship)”
・”全国高等学校総合体育大会テニス競技大会 Zenkoku-Kōtōgakkō-Sōgōtaiikutaikai-tennis-Kyōgitaikai (The National High School Comprehensive Athletic Meet Tennis Tournament)”

Queste competizioni sono famose ed importanti: durante le competizioni nazionali, infatti, chi prende più attenzioni, essendo bravo, viene chiamato dallo sponsor di una squadra più importante. Inoltre, chi ha più passione ha la possibilità di decidere di approfondire la strada di uno sport seguendo un percorso più impegnativo.

In Giappone, esistono 4 principali periodi di vacanze, primaverili / estive / autunnali / invernali, cui la lunghezza delle stesse dipende da ogni istituto:
・ Vacanze primaverili (generalmente dal 25 marzo al 5 aprile circa. Per l’Università, invece, dall’inizio febbraio a quello di aprile)
・ Vacanze estive (da fine luglio a fine agosto. Tuttavia, dal 2011, viene fortemente raccomandato di diminuire i giorni delle vacanze estive per recuperare meglio il tempo di studio. Inoltre, chi deve sostenere l’esame d’ammisione di un liceo desiderato si reca alla scuola per concentrarsi e prepararsi con lo studio anche durante queste vacanze)
・ Vacanze autunnali (3 – 7 giorni di vacanze, tra il fine settembre e l’inizio ottobre, esistono generalmente solo per gli istituti dove dividono un anno in 2 periodi)
・ Vacanze invernali (Dal 25 dicembre al 10 gennaio circa)
Gli studenti comunque hanno i compiti di varie materie da studiare a casa durante queste vacanze. A proposito delle vacanze estive, gli studenti vanno obbligatoriamente a scuola per lezioni di nuoto.

In Giappone, esiste l’esame d’ammissione per entrare al liceo e/o all’università, o anche per le scuole medie private. Non esiste, invece, l’esame finale fino al liceo.

Ci si impegna a studiare sodo preparandosi per l’esame d’ammissione, soprattutto nel periodo autunnale ed invernale. A Capodanno, si va ai templi per pregare di riuscire a passarlo.

Dal percorso del V e VI grado della scuola elementare a quello delle medie, o anche al liceo, si fanno lezioni di economia domestica per imparare un po’ di tutto della vita, “bisogni primari, come cibo, riparo e indumenti”, sull’essere indipendenti: cucinare, cucire, studiare il significato di costruire una famiglia, tenere cura dei tuoi figli futuri o dei tuoi genitori anziani ecc.

In precedenza, abbiamo visto che le scuole offrono il servizio dei pranzi. Quando fanno lezioni di cucina, si poteva mangiare il piatto preparato insieme al pranzo scolastico, oppure si poteva portare via con se in caso fosse stato un dolcetto. Per quanto riguarda le lezioni di cucito, si utilizzava il corso anche facendo un vestito o un accessorio per eventi scolastici.
Nella scuola che ho frequentato, per esempio, ci davano un compito in più di creare / fare un pasto originale in casa, magari con l’aiuto dei genitori.

A partire dall’Istruzione prescolare alla scuola superiore, si indossano gli abiti scolastici. La tipologia degli abiti è chiamata “制服” (Seifuku), ed è un’uniforme scolastica comune che tutti gli studenti indossano. Solitamente i ragazzi indossano i pantaloni, e invece, le ragazze la gonna. Gli insegnanti spesso avvertono riguardo la lunghezza della gonna o dei pantaloni o il colore dei capelli, per rispettare le regole scolastiche sulla disciplina.

Per quanto riguarda questa tipologia dell’uniforme, per la scuola media e superiore ci sono 2 modelli diversi, inoltre abbiamo anche una divisa per lo sport:

– 学ラン / ブレザー “ Blazer ”-
Questa uniforme sarebbe nata nel XVIII secolo per una competizione della Boat Race fra l’Università di Oxford e Cambridge. In Giappone, nel 1980 ca, viene scelto questo modello che è facile da indossare / togliere e regolare la temperatura corporea. Inoltre, può essere in vari colori e può avere vari tipi di design, seguendo la caratteristica della scuola, e quindi diventare popolare.

– セーラー服 “ Sailor Suit ”-
Questa uniforme, invece, ha come modello quella del marinaio che viene adottata anche in Giappone: originariamente questa uniforme era per i marinai, ma siccome ricevette gli interessi in Inghilterra riguardo il suo design “carino”, diventò famosa e furono fatti i vestiti per i bambini in questa forma. All’epoca in Giappone, nel 1920, fu adottata come l’uniforme dell’Università Heian Jogakuin di Kyōto che è stata la prima università dove l’hanno inserita.

– 体操着 “Abbigliamento scolastico da sport”
Nell’immagine trovate il cappello da scuola elementare, o istruzione prescolare, poiché i bambini e ragazzi devono proteggersi dalla luce ultravioletta (UV) e l’ipertermia. Solitamente, si frequenta la scuola con l’uniforme scolastica e si fa lezioni tutto il giorno, e per lezione dello sport ci si cambia.

– 学ラン / ブレザー “ Blazer ”-
Questa uniforme sarebbe nata nel XVIII secolo per una competizione della Boat Race fra l’Università di Oxford e Cambridge. In Giappone, nel 1980 ca, viene scelto questo modello che è facile da indossare / togliere e regolare la temperatura corporea. Inoltre, può essere in vari colori e può avere vari tipi di design, seguendo la caratteristica della scuola, e quindi diventare popolare.

– セーラー服 “ Sailor Suit ”-
Questa uniforme, invece, ha come modello quella del marinaio che viene adottata anche in Giappone: originariamente questa uniforme era per i marinai, ma siccome ricevette gli interessi in Inghilterra riguardo il suo design “carino”, diventò famosa e furono fatti i vestiti per i bambini in questa forma. All’epoca in Giappone, nel 1920, fu adottata come l’uniforme dell’Università Heian Jogakuin di Kyōto che è stata la prima università dove l’hanno inserita.

– 体操着 “Abbigliamento scolastico da sport”
Nell’immagine trovate il cappello da scuola elementare, o istruzione prescolare, poiché i bambini e ragazzi devono proteggersi dalla luce ultravioletta (UV) e l’ipertermia. Solitamente, si frequenta la scuola con l’uniforme scolastica e si fa lezioni tutto il giorno, e per lezione dello sport ci si cambia.

Allo stesso tempo, abbiamo anche le scarpe scolastiche da metterci / cambiarci dipendentemente dalla situazione:
・le scarpe con cui si va a scuola
・le ciabatte che si cambiano appena si arriva all’ingresso della scuola, che si indossano tutto il giorno
・le scarpe da palestra che ci si mette quando fanno lezioni di sport

Sia le ciabatte che scarpe da palestra, sulla punta o il fianco sinistro / destro hanno un colore, per far capire il grado scolastico, il quale è diverso in base al grado. (Nel mio paese funzionava solo durante la scuola media.)
Oltre agli abiti e alle scarpe, c’è anche una specie di “zaino scolastico” che si usa durante la scuola elementare:

– “ ランドセル ( Randoseru )”-
Lo zaino scolastico che si usa durante il percorso della scuola elementare, se ne compra uno prima dell’entrata alla scuola elementare: esistono vari marchi, che hanno le loro qualità,
per cui il prezzo cambia.

La sua storia risale al periodo finale Edo, in cui fu importata una borsa olandese, chiamata “Ranseru”, per gli eserciti.
Nel 1885 poi fu adottata la forma di quella borsa olandese da una scuola privata e storica, chiamata “Gakushūin”, seconda ‘uguaglianza educativa’. All’epoca, infatti, i ragazzi frequentavano la scuola in carrozza con servitore famigliare, a cui facevano portare i loro bagagli.
Successivamente, 2 anni dopo, il primo ministro giapponese, Hirobumi Itō (1841-1909), la regalò al futuro imperatore Taishō, allora bambino, per augurare la sua entrata alla scuola
elementare. Con questo fatto storico viene ampiamente riconosciuta l’esistenza della borsa, e ancora oggi è ben presente nella vita del popolo giapponese trasformandosi con la sua
forma / le funzioni / i materiali.

Punti forti
・Fondamentalmente è costruito in pelle, resistente alla pioggia, poiché quasi non si bagna all’interno: soprattutto per i piccoli, che non sanno usare benissimo l’ombrello, possono
tranquillamente portare i libri o gli strumenti tra casa e scuola. Inoltre, è ben studiata la sua misura adatta ai libri scolastici perciò possono portare le cose in ordine.
・ Generalmente, il suo peso è dai 1,100 ai 1,350 gr. per non far affaticare troppo i bambini. Oggi, eppure sia accettato ‘lasciar i libri o gli strumenti a scuola piuttosto portarli sempre da casa’, è comunque una fatica.
Se usassero una borsa da tenere in mano o una borsa a tracolla, sola una parte del corpo si affaticherebbe e quindi darebbe dei disturbi durante la loro crescita.

Il Randoseru, invece, funziona meglio sull’equilibrio del peso che viene distribuito in tutto il corpo, in più, avendo un’alta qualità della parte ammortizzata per la schiena e delle cinture
pensate alla fatica, ha tanti lati ideali e ben pensati.
・Il Randoseru di per sé è spesso e resistente, perciò sebbene il bambino cadesse o gli succedesse un incidente lo potrebbe proteggere. Per quanto riguarda alcuni lati, dove c’è una forte usura, sono rinforzati appositamente considerando anche che lo zaino verrà usato per 6 anni durante la scuola elementare. Inoltre, oggi, quasi tutti i Randoseru hanno un materiale catarifrangente utile quando si torna a casa nella tarda serata.

・Ci sono delle parti esterne su cui si può agganciare qualcosa, come quella che potete vedere nella parte destra dell’immagine.

Anche negli altri paesi vengono usati gli zaini, però il tipico Randoseru ben studiato tiene vari aspetti ideali per chi lo usa. Una volta, c’era solo il colore nero o rosso ma attualmente ci sono veramente tanti colori, tra cui si può scegliere il preferito. Il suo prezzo è solitamente abbastanza alto e non molto economico.

In Giappone, abbiamo l’abitudine di toglierci le scarpe prima di entrare in un locale chiuso. Come abbiamo visto in precedenza, nella scuola giapponese è obbligatorio mettersi le ciabatte per
entrare in classe quindi, quando si arriva a scuola, si ripongono le proprie scarpe nel proprio cassetto. La stessa cosa anche per le scarpe da palestra.
(Siccome è un cassetto personalizzato, verrà usato per mettere una lettera d’amore o cose così…♡)

In conclusione, in Giappone esistono vari aspetti dell’educazione sia culturali che scolastici che effettivamente vengono apprezzati dagli altri paesi e che per me sono “normali” e magari per voi “particolari”. Ovviamente avremo alcuni lati meno ‘sviluppati’ e avremo cose da imparare dagli altri paesi. Tuttavia, è sempre interessante ed affascinante fare un confronto tra le culture diverse, e contemporaneamente mi fa pensare di dover tramandare questa parte della nostra cultura giapponese!

Video di Marchino in Giappone

Autore

Chinami Matsushima