Non c’è due senza tre

Con questo terzo viaggio abbiamo deciso di dedicarci solo a Tokyo e dintorni, per poi visitare nel prossimo altre regioni del Giappone. Ci siamo organizzati senza programmare le giornate troppo intensamente, vivendo il viaggio con tranquillità e con l’obiettivo di iniziare a collezionare i sigilli dei templi ed i timbri presenti nelle varie stazioni.

13-14 Novembre 2019

Si parte presto col treno in direzione di Firenze, quest’anno abbiamo scelto la Swiss e ci attende il volo per Zurigo. Peccato che a causa della nebbia l’aereo atterrerà a Pisa giungendo poi a Firenze con notevole ritardo, tanto da far perdere la coincidenza a Zurigo. Fortunatamente senza doversi preoccupare di nulla in Svizzera avevano già organizzato il reindirizzamento su altra tratta, volo Zurigo-Dusseldorf-Tokyo, la tratta intercontinentale volata con ANA su un Boeing 787, un’esperienza a dir poco fantastica (siamo riusciti a dormire 6 ore, cosa mai accaduta). Arriviamo a Tokyo con qualche ora di ritardo rispetto al previsto con conseguente cambio di programma perchè il pomeriggio è oramai perso. Quindi optiamo per un giro serale ad Asakusa, nostro punto di riferimento nei 3 viaggi.

15 Novembre 2019

Ci si alza presto, ci attende la trasferta più lunga, Takasaki, la città delle bambole Daruma. Da Ueno si prende il treno della JR Takasaki Line, la vita sembra scorrere molto tranquilla in queste città lontane dalla metropoli, anche i mezzi pubblici hanno orari meno serrati e le fermate sono incomprensibili perchè scritte solo con caratteri giapponesi, la corsa ha prezzo fisso di 200 yen, la Suica non è accettata. Proprio gli orari dei bus costringono a studiare bene il percorso perchè oltre ad essere poco frequenti effettuano anche lunghi percorsi.
Prima meta il tempio dedicato ai Daruma, lo Shorinzan Daruma-ji, acquistiamo il Goshuincho e ci facciamo apporre il primo sigillo del viaggio. Terminata la visita al tempio per questioni di orario decidiamo di rinunciare alla visita di una fabbrica di Daruma e facciamo ritorno alla stazione, pranzo veloce al conbini e prendiamo un altro bus (30 minuti di attesa) per la Byakue Dai-Kannon, una statua della Dea della misericordia alta quasi 50 metri che svetta imponente su una collina sopra Takasaki. Fortunatamente a Takasaki si ha anche la possibilità di ammirare i colori autunnali, decisamente in ritardo a causa del caldo. Ritorniamo verso Tokyo e ceniamo al Tendon Tenya di Asakusa.

16 Novembre 2019

Altra trasferta, seppur più vicina, il Monte Takao. Prendiamo la metro dirigendoci a Shibuya dove facciamo i biglietti a/r per il treno e la funivia. Arriviamo a Takaosanguchi e nonostante non siano le 9 c’è già molta gente, questa meta è molto frequentata, soprattutto nel periodo autunnale. Prendiamo subito la seggiovia poi ci dirigiamo verso la vetta seguendo il percorso 1, il più facile, anche se a dire il vero ha molte scale e se non si è abituati un po’ si fatica. Lungo il tragitto che porta alla vetta ci sono templi e punti ristoro. La giornata è stupenda e da alcuni punti si può vedere Tokyo con la skyline in tutto il suo splendore, stupefacente la vista della Skytree. Arrivati in vetta, la fatica viene ricompensata dalla vista del Monte Fuji, semplicemente immenso, nessuna foto può rendere giustizia alla sua maestosità. C’è molta gente in vetta, molti attrezzati per un picnic, altri intenti a degustare soba nei vari ristoranti presenti. Facciamo ritorno a valle incrociando un’autentica marea di gente. La giornata è calda, torniamo in hotel per una doccia ed andiamo a cena a Naka-Meguro per poi terminare la serata visitando le luminarie all’Ebisu Garden Place.

17 Novembre 2019

Prendiamo la metro in direzione Meiji Jingu, questo fine settimana in alcuni santuari si festeggia lo Shichi-Go-San, un festival per celebrare la crescita e il benessere dei bambini piccoli, in queste celebrazioni i bambini vengono vestiti da adulti o in abiti tradizionali. Fatta qualche foto ed ammirato il santuario ci dirigiamo verso la Takeshita per un immancabile giro. Riprendiamo la metro e raggiungiamo il Tokyo International Forum, dove sulla piazza ogni prima e terza domenica del mese si svolge l’Oedo Antique Market, un mercato dell’antiquariato dove si possono trovare anche pezzi di kimono a buon prezzo. Terminato il giro ci dirigiamo a piedi verso Ginza, in cerca di acquisti al Muji e alla Shiseido. Ultima meta di questa intensa giornata un cafè (Mipig) che ha aperto di recente i cui suoi ospiti sono un po’ insoliti, dei maialini nani.

18 Novembre 2019

Inizialmente era prevista una trasferta per visitare l’Ushiku Daibutsu, una statua alta 110metri nella città di Ushiku, ma è stata sacrificata per recuperare il pomeriggio perso il giorno dell’arrivo che prevedeva la visita alla Nakano Broadway. Impossibile non entrare in tutti i negozi, tra action figure, manga, vecchi giochi c’è da perdersi. Per pranzo abbiamo trovato un kaiten sushi, poi ci siamo diretti a Shibuya per passare il pomeriggio per le vie del quartiere, entrando in qualche centro commerciale per poi mangiare sushi al Katsumidori nel Seibu di Shibuya.

19 Novembre 2019

Gita fuori porta, ci dirigiamo a Mitaka da dove prendiamo il bus per il Jindai-Ji, è un po’ complicato trovare il bus ma grazie ad un addetto risolviamo velocemente, il complesso del tempio è molto bello e tutto intorno ci sono molti negozi tra cui anche uno dedicato ad un manga “GeGeGe no Kitaro” successivamente ci dirigiamo verso il Gotoku-Ji, un tempio che si contende l’origine del Manekineko con un tempio di Asakusa, Imado Shrine. Tempio a nostro giudizio un po’ dispersivo e con poca atmosfera dove i Manekineko sono relegati in un angolo. Dal Gotoku-ji ci dirigiamo a Shimokitazawa, dove mangiamo ramen da Chabuton e facciamo un giro per l’eccentrica città.

20 Novembre 2019

Giornata dedicata interamente al quartiere di Asakusa, immancabili acquisti alla Kappabashi-dori, giro per i templi dove ci facciamo apporre il sigillo tra cui l’Imado Shrine. La sera si conclude girando per le vie adiacenti al tempio Otori Shrine tra street food di ogni tipo per il festival Tori-no-Ichi dove la gente va ad acquistare i rastrelli kumade, simbolo di buona sorte, tradizione vuole che ci siano anche cerimonie di applausi quando un rastrello viene acquistato.

21 Novembre 2019

Ci dirigiamo ad Odaiba, ci attende la visita del Digital Art Museum, un’esperienza da fare assolutamente, soprattutto nelle sale interattive, occorre arrivare presto per evitare lunghe code nelle stanza più visitate e potersi godere il museo. La giornata prosegue visitando il tempio Zojo-ji per poi terminare a Shinjuku per una passeggiata serale.

22 Novembre 2019

Le giornate calde lasciano spazio all’autunno, piove incessantemente. Ci dirigiamo a Sugamo, quartiere dedicato agli anziani, simbolo del quartiere un papero e la biancheria intima di colore rosso, la pioggia disturba e non poco quindi facciamo solo un breve giro per la via principale ed al tempio per poi dirigerci verso Nezu dove visiteremo l’omonimo tempio, veramente una bella struttura che merita di essere visitato con più calma e soprattutto un meteo migliore. Decidiamo di tornare in camera tralasciando il resto delle mete che ci avrebbero portato a visitare Yanaka, Nezu e Sendagi perché nonostante l’ombrello eravamo tutti bagnati.

23 Novembre 2019

Ultimo giorno di viaggio, piove ininterrottamente dal giorno precedente e non accenna a diminuire, non ha senso rimanere in camera ma nemmeno camminare all’aperto come il giorno precedente, quindi ci dirigiamo con tutta calma a visitare un tempio che si trova alla fermata Toranomon sulla Ginza Line, poi decidiamo di andare a Shibuya per perderci nei palazzi senza dover necessariamente bagnarci, rinunciando al previsto giro ad Omotesando. La giornata termina con qualche scatto ad Asakusa e preparando le valige, il mattino seguente avremmo avuto il volo di ritorno che ahimè non era con la ANA, il volo Swiss si è rivelato personalmente molto scomodo, invece nulla da eccepire riguardo intrattenimento e servizi a bordo.

Autore e foto

Gianluca Foglietta